POLYPTYCH.
Icone fra tradizione e contemporaneità.
Creazione, scomposizione, rinascita.
Le opere della serie Polyptych svelano sin da subito una profonda capacità comunicativa, sono immagini che attraggono per tecnica, colore, composizione, suscitando nei confronti dello spettatore una curiosità che induce subito a voler scoprire cosa c’è oltre i volti rappresentati. La potenza degli sguardi, l’unione e la divisione di più figure, la successione e l’intreccio di piani e nuovi punti di vista trasformano le opere di Duty Gorn in grandi palinsesti da scoprire dettaglio dopo dettaglio attraverso uno stile unico e fortemente riconoscibile. Partendo dalla tradizione medievale dei polittici giotteschi e delle pale d’altare fino ad arrivare all’arte dei graffiti, l’Artista sviluppa un processo in cui il proprio vissuto e il proprio istinto creativo trovano compimento in opere d’arte dotate di forma e valori propri in un perfetto connubio fra tradizione e contemporaneità.
Dopo aver dipinto la tela, l’Artista la scompone per poi assemblarla in inedite combinazioni, in una ricerca tesa a raggiungere una perfezione estetica e formale. Un procedimento di “geologia acrilica” che agendo strato dopo strato porta alla nascita di una nuova opera, proposta sotto inconsuete ed infinite varianti: particolari di volti riuniti e disposti su candidi fondali che, come icone che dominano sugli altari, vengono elevati da terra per essere ammirati e scrutati. Come le tessere di un mosaico, le trame di un tessuto, le pagine di un libro, ciascuna tela racchiude un particolare che racconta qualcosa, nel dettaglio che rappresenta o nel suo insieme, narrando una storia o concedendo a colui che ne fruisce la possibilità di crearne una propria in un viaggio tra passato e presente. Un appello a non fermarsi su un singolo pensiero o azione, con l’invito ad andare oltre, sperimentare, osare verso nuove esperienze.
Abstraction acrylic, tempera and markers on different layers of canvas and wood 450×155 cm – 2014
Blue and sky acrylic and markers on different layers of canvas 130×95 cm – 2013
Future Futurism @ Merbag Milano by DutyGorn Acrylic, spray and markers on different layers of canvas 507×375 cm – 2020