Linee che tagliano la superficie, intersecando il percorso di altre tracce e attraversando campi di colore di forma geometrica, come raggi di luce che si dispiegano nello spazio oltrepassando i bordi per proseguire idealmente all’infinito: le opere della serie “Polyeclectic” rappresentano la produzione più propriamente astratta di DutyGorn, un insieme di lavori che trova la propria origine nello scenario che caratterizza la vita quotidiana nella metropoli.
All’interno dei dipinti di DutyGorn i riferimenti visivi conseguono un nuovo equilibrio fatto di relazioni e richiami, armonie e contrasti, dove la segnaletica orizzontale disegnata sull’asfalto e le linee che solcano le gallerie sotterranee della metro subiscono un vero e proprio ribaltamento di prospettiva per il quale ciò che abitualmente indirizza il cammino diventa all’improvviso orizzonte, punto di fuga, ipotetica barriera da affrontare e superare per trovare uno spazio di libertà alternativo.
L’incontro tra i colori e l’azione che l’artista compie nel fissare queste rinnovate coordinate d’orientamento genera composizioni di forte impatto estetico, caratterizzate da un caos controllato che non suscita inquietudine né spaesamento, ma che si rivela pacificante soluzione al disordine del reale che ci circonda. Le rette e i blocchi cromatici definiti da DutyGorn nello spazio, che contengono rimandi all’Astrattismo geometrico e al Costruttivismo, alla Pittura analitica, definiscono una reinterpretazione della pittura racchiudendo nuovi significati e suggerendo indicazioni per gestire la complessità del mondo in cui viviamo, luogo dove staticità e dinamismo coesistono non senza frizioni.